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Anna Kuliscioff

Benché nata in Russia, presso una famiglia ebraica della Crimea nel 1854 con il nome di Anna Moiseevna Rozenštejn, Anna Kuliscioff è considerata italiana a tutti gli effetti, perché è stata madre – tra tanti padri – del Partito Socialista Italiano (PSI), nato nel 1892. Trasferitasi a studiare filosofia in Svizzera, cambiò il nome in Anna Kuliscioff, per sfuggire alla polizia dello zar, impegnata nella lotta contro gli anarchici a cui la giovane donna si era avvicinata. A Zurigo conobbe Andrea Costa, anarchico italiano con cui si trasferì in Italia e con cui ebbe una relazione sentimentale e una figlia, Andreina. Insieme, i due passarono col tempo dall’anarchismo al socialismo marxista. Rotto il legame con Costa, tornò in Svizzera per studiare medicina, specializzandosi in ginecologia in Italia. Andò poi a Milano, dove conobbe Filippo Turati, con cui instaurò un legame sentimentale. A Milano era conosciuta come la “dottora dei poveri”, perché andava nei quartieri più poveri della città a curare chi non poteva permetterselo. Insieme con Turati, padre del PSI, diresse la rivista Critica Sociale, offrendo un contributo preziosissimo fatto di traduzioni e letture di spessore europeo che contribuirono a rendere più autorevole e meno provinciale il socialismo italiano. La sua principale battaglia fu il suffragio universale esteso alle donne, ed essere riuscita a convincere lo stesso Turati (inizialmente contrario) le conferì prestigio e considerazione nel mondo socialista. Gli ultimi anni della sua vita furono piuttosto tristi, con le divisioni tra i socialisti, l’avvento del fascismo e l’uccisione di Giacomo Matteotti, una delle menti più brillanti del PSI che lei stessa aveva contribuito a far crescere. Morì nel dicembre 1925 ed è sepolta al Cimitero Monumentale di Milano, dove riposano coloro che hanno dato lustro alla città.

Comprensione del testo

  1. Quale fu il ruolo di Anna Kuliscioff nella scrittura della Costituzione italiana?
    a) Fu la principale autrice della Costituzione
    b) Contribuì alla redazione dei diritti delle minoranze etniche
    c) Sostenne la tutela dei diritti della donna e della famiglia
    d) Fu responsabile dell’organizzazione della resistenza armata durante il processo costituente
  2. In quale città Anna Kuliscioff si trasferì per studiare medicina e specializzarsi in ginecologia?
    a) Zurigo
    b) Milano
    c) Reggio Emilia
    d) Svizzera
  3. Qual è il soprannome con cui Anna Kuliscioff era conosciuta a Milano e perché?
    a) “La dama della politica” per il suo impegno a favore della nobiltà
    b) “La dottora dei poveri” per il suo lavoro di volontariato nei quartieri svantaggiati
    c) “La signora del socialismo” per il suo ruolo di spicco nel Partito Socialista Italiano
    d) “La regina della cultura” per le sue pubblicazioni letterarie di successo

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