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Aldo Manuzio

Nato vicino a Roma nel 1449, Aldo Pio Manuzio ha compiuto studi classici nella Città Eterna e a Ferrara, per diventare poi tutore di Alberto Pio e Lionello Pio, principi di Carpi, ai quali è rimasto sempre molto legato. Nel 1490 si è trasferito a Venezia, città in quel periodo al massimo dello splendore economico e culturale, dove ha realizzato il suo progetto di aprire una tipografia per stampare libri in edizioni pregevoli. Diventate famose in tutta Europa, le “edizioni Aldine” hanno rappresentato un importante cambiamento nella storia della tipografia libraria: dal 1500 infatti i suoi libri hanno cominciato a essere diffusi perché erano di dimensioni più piccole (“in ottavo”, e quindi più facilmente utilizzabili) e più economici. Manuzio è l’inventore del carattere corsivo, quello che in tutto il mondo è conosciuto come “italic”. Oltre a pubblicare libri con le pagine numerate su entrambi i lati, Manuzio ha anche perfezionato la punteggiatura: l’uso del punto per chiudere il periodo e l’invenzione del punto e virgola sono dovuti a lui. Aldo Manuzio è morto il 6 febbraio 1515, lasciando oltre 130 edizioni in latino, greco e volgare.

Comprensione del testo

  1. Dove ha realizzato il suo progetto di aprire una tipografia Aldo Manuzio?
    a) A Roma
    b) A Ferrara
    c) A Venezia
    d) A Carpi
  2. Qual è l’invenzione di Aldo Manuzio che è conosciuta in tutto il mondo come “italic”?
    a) Il punto e virgola
    b) Il carattere corsivo
    c) La punteggiatura
    d) Le pagine numerate su entrambi i lati
  3. Quante edizioni ha lasciato Aldo Manuzio dopo la sua morte?
    a) Più di 130
    b) Esattamente 130
    c) Meno di 130
    d) Non si sa

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