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Francesca Bertini

Francesca Bertini è lo pseudonimo di Elena Seracini Vitiello, figlia di una attrice fiorentina e di un trovarobe (persona che per uno spettacolo teatrale deve trovare il materiale per la scenografia) napoletano. Nata nel 1892, è diventata fin da giovane una attrice di teatro, passando poi al cinema muto. La sua autorevole presenza in scena e la sua bellezza l’hanno trasformata nella prima vera diva del cinema del XX secolo, capace di imporre sue decisioni al regista: alle cinque del pomeriggio interrompeva il lavoro per bere un tè con le amiche al Grand Hotel e pretendeva sempre un vestito nuovo per ogni scena. Ha lavorato in Italia, Francia e Spagna (dove era conosciuta come “encantadora“) ed è stata molto popolare in Sud America. Tra i suoi quasi cento film: Histoire d’un Pierrot (1913), La signora delle camelie (1915), Odette (1916), Tosca (1918), La donna nuda (1922). Ha recitato anche in Novecento, di Bertolucci, nel 1975. Ma già nel 1921 aveva rinunciato a Hollywood per sposare Alfred Cartier. E’ morta nel 1985.

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  1. Quando è nata Francesca Bertini?
    a) Nel 1892
    b) Nel 1918
    c) Nel 1922
    d) Nel 1975
  2. In quale luogo è divenuta famosa come “encantadora”?
    a) Italia
    b) Francia
    c) Spagna
    d) Sud America
  3. In quante pellicole ha recitato Francesca Bertini?
    a) 50
    b) 75
    c) 100
    d) 125

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Gianna Beretta Molla

Gianna Beretta è nata a Magenta, vicino a Milano, nel 1922. Ha compiuto studi medici ed è diventata pediatra. Come molti medici, ha vissuto la sua professione come una missione. Diceva sempre: «Chi tocca il corpo di un paziente tocca il corpo di Cristo». Sposata con Pietro Molla, ha avuto con lui tre bambini. Nel 1961 era in attesa del quarto figlio, ma al secondo mese di gravidanza è stata colpita da un tumore all’utero. «Se dovete decidere fra me e il bimbo, nessuna esitazione: scegliete – e lo esigo – il bimbo. Salvate lui». Così la sua famiglia ha rispettato la sua volontà, una scelta ancor più consapevole essendo lei stessa medico e conoscendo il destino di chi rifiuta le cure. Nell’aprile 1962 è infine nata Gianna Emanuela e, dopo un’agonia di sette giorni, il 28 aprile, Gianna Beretta Molla è morta all’età di 39 anni, abbracciando un crocefisso.

Nel 1973, Paolo VI ha paragonato la scelta di Gianna al Calvario di Cristo. Nel 1994 Giovanni Paolo II l’ha beatificata, nell’Anno internazionale della Famiglia, e nel 2004 l’ha proclamata santa, rendendo così omaggio a tutte le mamme del mondo che ogni giorno si sacrificano, pronte a donare anche la loro stessa vita, per i propri figli.

Comprensione del testo

  1. Cosa faceva Gianna Beretta nella sua professione di medico?
    a) Dentista
    b) Pediatra
    c) Chirurgo
    d) Cardiologo
  2. Come è morta Gianna Beretta Molla?
    a) In un incidente automobilistico
    b) A causa di una malattia
    c) Uccisa da un paziente
    d) Dopo un’agonia di sette giorni a causa di un tumore all’utero
  3. Con chi era sposata Gianna Beretta Molla?
    a) Pietro Rossi
    b) Marco Mancini
    c) Pietro Molla
    d) Luigi Bianchi

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Tina Anselmi

Nata nel 1927 in provincia di Treviso, Tina Anselmi era una giovanissima studentessa negli anni della guerra. Il 26 settembre 1944 i nazifascisti obbligarono gli studenti di Bassano del Grappa ad assistere all’impiccagione pubblica di prigionieri antifascisti. Tra i giovani costretti a partecipare all’evento c’era anche Tina Anselmi, che decise di prendere una posizione matura e consapevole nel conflitto mondiale: aderì alla Resistenza e alla Democrazia Cristiana, entrando nei gruppi veneti dei partigiani antifascisti.
Dopo la guerra, laureatasi all’Università Cattolica, diventò insegnante elementare e partecipò alla vita sindacale. Nel 1976 fu la prima donna italiana ad assumere l’incarico di ministro, diventando responsabile del Lavoro e della Previdenza Sociale. Da ministra della Sanità fu tra i promotori della nascita del Servizio Sanitario Nazionale. Negli anni Ottanta guidò la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla P2 (il nome di una loggia massonica accusata di cospirare per sovvertire l’ordinamento dello Stato).
Rispettata e amata anche dagli avversari politici, Tina Anselmi non è mai riuscita a diventare presidente della Repubblica, nonostante le periodiche candidature. Autentica paladina della democrazia e fautrice dei diritti sociali e delle pari opportunità, è morta il 1° novembre 2016.

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  1. In che anno Tina Anselmi nacque in provincia di Treviso?
    a) 1917
    b) 1927
    c) 1937
    d) 1947
  2. Di quale incarico fu la prima donna italiana ad assumersi nel 1976?
    a) Presidente della Repubblica
    b) Ministra della Sanità
    c) Responsabile del Lavoro e della Previdenza Sociale
    d) Insegnante elementare
  3. In quale organismo guidò la Commissione d’inchiesta negli anni Ottanta?
    a) Commissione europea
    b) Commissione parlamentare d’inchiesta sulla P2
    c) Commissione dell’ONU
    d) Commissione sanitaria nazionale

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