Il passato prossimo e l’imperfetto sono due tempi che descrivono un’azione passata, ma con sfumature molto diverse.
Per esprimere un’azione passata abituale – ripetuta si usa il tempo imperfetto:
– Normalmente uscivo di casa alle 7.00 del mattino.
– Qualche anno fa Enrico mangiava di meno.
– Prendevamo l’autobus tutti i giorni.
Per esprimere un’azione in un momento preciso che non si è conclusa si usa il tempo imperfetto:
– Il 13 settembre dell’anno scorso ero in viaggio.
– Mercoledì alle 15.00 studiavo in biblioteca.
– L’anno scorso a quest’ora partivo per Bucarest!
Per esprimere un’azione conclusa si usa il tempo passato prossimo:
– Sono uscito di casa da 10 minuti.
– Lunedì ho visto Michele
– Martina ha letto il libro in due settimane.
Per esprimere due azioni contemporanee si usa imperfetto + imperfetto:
– Ieri parlavo con Luca e scrivevo a Davide
– Questa mattina studiavo e sbadigliavo.
– Quel vecchio parlava e sputava!
Per esprimere un’azione in corso interrotta si usa imperfetto + passato prossimo:
– Mentre scendevo le scale, sono caduto.
– Quando ieri parlavo con Lucrezia, ho sentito un urlo!
– Scrivevo in chat quando Francesca mi ha chiamato.
Per esprimere una serie di azioni successive concluse si usa passato prossimo + passato prossimo:
– Ho visto Giovanni e siamo andati a mangiare.
– Paolo ha letto il libro e lo ha buttato nella spazzatura.
– Ho detto di no e sono fuggito.
Vedi anche:
– Passato prossimo dei verbi regolari in -are, -ere, -ire
– Imperfetto dei verbi essere e avere
– Imperfetto dei verbi regolari in -are, -ere, -ire
– Verbi modali: differenze tra imperfetto o passato prossimo