“Se Tizio entra in una stanza e saluta solo Caio, Sempronio può offendersi”.
E’ un esempio di frase in cui compaiono i tre nomi (Tizio, Caio e Sempronio), che rappresentano le tre persone ipotetiche, che in italiano si utilizzano per fare esempi e dare spiegazioni, senza riferirsi a persone concrete.
I tre nomi risalgono all’antichità: i giuristi romani parlavano di Titus, Gaius e Sempronius per fare esemplificazioni, ma fu solo Irnerio, un giurista vissuto a Bologna tra XI e XII secolo, a utilizzarli tutti e tre insieme. Da allora è nato un sodalizio dei più duraturi.
Comprensione del testo
- Quali sono i tre nomi che vengono utilizzati per fare esempi e spiegazioni senza riferirsi a persone concrete?
a) Marco, Luigi, Antonio
b) Caio, Tizio, Sempronio
c) Giovanni, Paolo, Roberto
d) Mario, Carlo, Francesco - Chi fu il giurista che utilizzò per la prima volta i tre nomi insieme per esemplificazioni?
a) Gaius
b) Irnerio
c) Titus
d) Sempronius
- Da quale città proveniva il giurista Irnerio che utilizzò i tre nomi insieme?
a) Roma
b) Napoli
c) Bologna
d) Firenze