Molti pensano che agli italiani che viaggiano all’estero manchino la pasta e la pizza autentiche. In realtà ciò di cui sentono maggiormente la mancanza è il bidet (pronunciato bidé), strumento da bagno non presente in tutti i paesi del mondo. A sua volta il bidet crea qualche perplessità tra chi arriva in Italia e non ne conosce l’uso. Vediamo di che si tratta.
Nato in Francia nel XVIII secolo, il bidet è stato introdotto in Italia dalla famiglia reale di Napoli, per poi diventare di uso comune nel XX secolo. Oggi nessuna casa italiana ne è sprovvista e nessun italiano accetterebbe un bagno senza bidet.
Serve come strumento per l’igiene delle parti intime dopo l’uso della carta igienica (e non in sostituzione, come alcuni pensano!) e, soprattutto, non è un’alternativa alla doccia, ma ne è complemento. Ci sono momenti della giornata in cui non è possibile fare la doccia e, se occorre andare in bagno proprio in quei momenti, è necessario lavarsi, non essendo sufficiente la carta igienica a garantire piena pulizia.
Per le donne, inoltre, che necessitano di ulteriori attenzioni all’igiene intima in certi giorni di ogni mese, il bidet è molto prezioso (non ci si può certo fare la doccia diverse volte al giorno).