Categorie
Eserciziario avanzato

Lessico finanziario

Collega le definizioni alle parole elencate.

1) Quando una società o un ente chiede un prestito, si dice che emette una
2) Quando una società offre titoli e obbligazioni per finanziarsi, annuncia una
3) Le quote di capitale di una società si chiamano
4) A Milano sono il Mib, il Mib30, il Mibtel e altri indicatori per esprimere l'andamento del mercato:
5) Pubblicazione che ogni giorno indica l'andamento di tutti i titoli
6) Attività per massimizzare i guadagni con continui acquisti e vendite
7) L'andamento positivo della borsa si chiama
8) L'andamento negativo della borsa si chiama
9) La percentuale che si paga agli intermediari si chiama
10) I prodotti finanziari il cui valore deriva da quello di altri a cui si riferiscono si chiamano
Eserciziario
Categorie
Eserciziario avanzato

Burocratese ti odio!

Il burocratese è una delle piaghe della lingua italiana. E’ il linguaggio borbonico con cui si parla nell’amministrazione pubblica italiana. Sapresti riconoscere, in un italiano più chiaro, i seguenti termini?

Corresponsione
Oblazione
Emolumenti
Dare corso
Riscontro
In raccordo
Sottoscrivere
Apportare modifiche
Conferire
Istanza
Procedura selettiva
Afferente
all’atto
Categorie
Eserciziario avanzato

San Patrizio e la croce celtica

Coniuga i seguenti verbi, scegliendo tra indicativo imperfetto, trapassato prossimo, passato remoto e infinito.

aggiungere  avere  cercare  combinare  conoscere
dimenticare  evangelizzare  facilitare  tornare  vivere

S. Patrizio la lingua e la cultura irlandese grazie al periodo di schiavitù che su Slemish Mountain.

Quando da Roma, l’apostolo in Irlanda per il paese, la sua missione successo perché egli non mai di far ai Celti del luogo le loro credenze, anzi, cercò in ogni modo di la nuova fede cristiana con la loro simbologia.

Un esempio, secondo la leggenda, è la Croce Celtica: S. Patrizio il sole, potente simbolo celtico, alla croce cristiana, per l’assimilazione di tale icona.

(da www.irlandando.it)

Eserciziario
Categorie
Eserciziario avanzato

I passi verso la creazione di impresa

Leggi attentamente e completa con le parole che ritieni più adatte:

1. Autovalutazione
non esista un profilo standard dell’imprenditore, il primo aspetto da è quello di verificare possiedi le risorse personali e professionali per poter intraprendere con successo un’attività autonoma. Il rischio di incorrere eventi stressanti, pressioni sociali ed economiche è elevato e richiede alto investimento personale e dedizione non tutti sono disposti o in grado di affrontare. La realizzazione di un’impresa esige quindi alcune caratteristiche tra cui:

· forte motivazione;
· fiducia in stessi;
· ottimismo;
· stabilità ed equilibrio emotivo;
· capacità di organizzazione e pianificazione;
· flessibilità;
· propensione al rischio;
· tenacia;
· capacità relazionali e comunicative.

Molto importante è possedere conoscenze specifiche del settore in si colloca l’idea d’impresa, e capacità operative maturate attraverso studio, esperienze di lavoro, associative ecc. In altre è necessario che ci sia coerenza tra la tua formazione e l’idea imprenditoriale. Sarebbe illogico ad creare un servizio telematico per le aziende se la proprie conoscenze informatiche sono scarse o .

Considerare la via imprenditoriale prevede quindi di ripercorrere la fase del bilancio delle competenze e verificare se possiedi le caratteristiche di personalità e le capacità per sostenere con successo la scelta. Ricorda le capacità possono essere apprese, e che spesso una forte motivazione, come credere fermamente un’idea, permette di superare i propri limiti.

2. Definizione dell’idea
Il secondo passo consiste nel mettere a fuoco l’idea, definirla in modo chiaro e dettagliato per verificarne la fattibilità. Un’idea imprenditoriale definita dovrebbe rispondere alle seguenti domande:

· In cosa consiste il prodotto/servizio?
· caratteristiche lo rendono innovativo?
· È in grado di confrontarsi sul mercato? In modo?
· Quali risorse produttive, umane, finanziarie, tecnologiche e ambientali sono necessarie la sua realizzazione? Come si pensa di reperirle?
· Dove si pensa di impiantare l’attività? Con chi?
· Quali sono i potenziali clienti?
· Qual è il mercato economico e geografico di riferimento?
· Quali bisogni (primari, secondari) va a soddisfare?
· Quali sono i concorrenti?
· Quali minacce possono rappresentare un problema l’impresa?
· Quali opportunità ed occasioni si possono sfruttare per l’avvio?
· Quali sono gli obiettivi in termini monetari e quote di mercato?
· Quali strategie si pensa di adottare per realizzare gli obiettivi?
· Qual è il tipo di struttura organizzativa?
· Quale forma giuridica e struttura finanziaria si pensa di adottare?

Rispondere a queste domande richiede un’accurata ricerca informativa. È l’ modo per verificare se l’idea è sostenibile, per ottenere assistenza e per cercare finanziamenti. Considera che se vai a chiedere quali leggi finanziano la creazione d’impresa, un’idea precisa ottieni risposte vaghe. Esistono infatti diverse leggi che però hanno ambiti di applicabilità differenti a seconda del tipo di società, del territorio, del settore, del servizio/prodotto, dell’imprenditore, ecc. Finché l’idea è poco precisa e confusa quindi è difficile chiedere un aiuto.

3. Business plan
La stesura e la redazione del business plan sono un passaggio obbligato per la creazione d’impresa. Si tratta di un documento tecnico-contabile che mira a chiarire l’esatta natura dell’idea , e i passaggi per la sua realizzazione. In particolare l’idea viene valutata sotto almeno tre :

· la sostenibilità sul mercato o il potenziale mercato del prodotto e/o del servizio;
· le redditività economica, la capacità di generare ricavi superiori ai costi;
· l’equilibrio finanziario ossia la capacità dell’azienda di armonizzare flussi di cassa in entrata con in uscita.

Il business plan è un documento indispensabile nella fase di avvio e crescita di qualunque azienda. Rappresenta infatti lo scenario che definisce e verifica gli obiettivi da raggiungere, analizza il settore e il mercato in cui opera e individua le risorse necessarie per raggiungere in tempi stabiliti gli obiettivi prefissati. È, per così , il curriculum dell’idea d’impresa, da presentare agli eventuali soci, ai finanziatori e alle banche (partners di capitale), al mercato, ai fornitori e ai clienti per ottenere credibilità e sostegno. Essendo un documento tecnico è bene che redatto da un professionista (o perlomeno con l’assistenza di un centro competente in materia), sulla base però dei dati da te raccolti nella fase di definizione dell’idea. Ricorda che l’imprenditore sei tu, gli sono i tuoi consulenti.

(dal sito www.trovareillavorochepiace.it)

Eserciziario