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Grammatica - Spiegazione di base

Essere e avere – Condizionale

Il condizionale semplice si usa per:
– esprimere un desiderio realizzabile → es: Mi piacerebbe mangiare un gelato!
– chiedere gentilmente → es: Mi daresti una penna, per favore?
– esprimere un’opinione, un’ipotesi o una notizia non sicura → es: Secondo me, in un altro negozio pagheresti di meno.

Il verbo essere:

(io) sarei
(tu) saresti
(lui/lei) sarebbe
(noi) saremmo
(voi) sareste
(loro) sarebbero

Il verbo avere:

(io) avrei
(tu) avresti
(lui/lei) avrebbe
(noi) avremmo
(voi) avreste
(loro) avrebbero

Esercizi grammaticali

Vedi anche: 
Condizionale dei verbi regolari in -are, -ere, -ire
Condizionale dei verbi irregolari
– Futuro e condizionale (Usi e differenze)
– Futuro composto (o futuro anteriore)

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Grammatica - Spiegazione di base

I verbi irregolari – Futuro

verbi irregolari sono verbi che non hanno una regola nella loro formazione.

I verbi sono irregolari soprattutto al:

presente – futuro – condizionale – participio passato

I verbi non sono sempre irregolari con tutti i tempi, a volte sono irregolari al presente e regolari al futuro ecc…

Vediamo i verbi irregolari più importanti.

ANDARE
(io) andrò
(tu) andrai
(lui/lei) andrà
(noi) andremo
(voi) andrete
(loro) andranno
VENIRE
(io) verrò
(tu) verrai
(lui/lei) verrà
(noi) verremo
(voi) verrete
(loro) verranno
STARE
(io) starò
(tu) starai
(lui/lei) starà
(noi) staremo
(voi) starete
(loro) staranno
DARE
(io) darò
(tu) darai
(lui/lei) darà
(noi) daremo
(voi) darete
(loro) daranno
FARE
(io) farò
(tu) farai
(lui/lei) farà
(noi) faremo
(voi) farete
(loro) faranno
DIRE
(io) dirò
(tu) dirai
(lui/lei) dirà
(noi) diremo
(voi) direte
(loro) diranno
SCEGLIERE
(io) sceglierò
(tu) sceglierai
(lui/lei) sceglierà
(noi) sceglieremo
(voi) sceglierete
(loro) sceglieranno
TENERE
(io) terrò
(tu) terrai
(lui/lei) terrà
(noi) terremo
(voi) terrete
(loro) terranno
USCIRE
(io) uscirò
(tu) uscirai
(lui/lei) uscirà
(noi) usciremo
(voi) uscirete
(loro) usciranno
RIMANERE
(io) rimarrò
(tu) rimarrai
(lui/lei) rimarrà
(noi) rimarremo
(voi) rimarrete
(loro) rimarranno
SALIRE
(io) salirò
(tu) salirai
(lui/lei) salirà
(noi) saliremo
(voi) salirete
(loro) saliranno
RIUSCIRE
(io) riuscirò
(tu) riuscirai
(lui/lei) riuscirà
(noi) riusciremo
(voi) riuscirete
(loro) riusciranno
BERE
(io) berrò
(tu) berrai
(lui/lei) berrà
(noi) berremo
(voi) berrete
(loro) berranno
SEDERE
(io) siederò
(tu) siederai
(lui/lei) siederà
(noi) siederemo
(voi) siederete
(loro) siederanno
MORIRE
(io) morirò
(tu) morirai
(lui/lei) morirà
(noi) moriremo
(voi) morirete
(loro) moriranno
TRADURRE
(io) tradurrò
(tu) tradurrai
(lui/lei) tradurrà
(noi) tradurremo
(voi) tradurrete
(loro) tradurranno
SPEGNERE
(io) spegnerò
(tu) spegnerai
(lui/lei) spegnerà
(noi) spegneremo
(voi) spegnerete
(loro) spegneranno
PRODURRE
(io) produrrò
(tu) produrrai
(lui/lei) produrrà
(noi) produrremo
(voi) produrrete
(loro) produrranno

Esercizi grammaticali

Vedi anche:
Futuro dei verbi essere e avere
– Futuro dei verbi regolari in -are, -ere, -ire
Futuro e condizionale (Usi e differenze)
– Futuro composto (o futuro anteriore)

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Grammatica - Spiegazione di base

Verbi regolari (-are, -ere, -ire) – Futuro

Il futuro si usa per:
– Per fare progetti → es: Quest’estate andremo al mare!
– Per fare previsioni → es: Secondo me, Giuseppe andrà in prigione.
– Per fare ipotesi sul presente → es: E’ tardi? Saranno le sei e mezza, credo.
– Per fare promesse → es: Non ti offenderò più, giuro!

Verbo in -are: parlare

(io)parl-erò
(tu) parl-erai
(lui/lei) parl-erà
(noi) parl-eremo
(voi) parl-erete
(loro) parl-eranno

Verbo in -ere: leggere

(io) legg-erò
(tu) legg-erai
(lui/lei) legg-erà
(noi) legg-eremo
(voi) legg-erete
(loro) legg-eranno

Verbo in -ire: dormire

(io) dorm-irò
(tu) dorm-irai
(lui/lei) dorm-irà
(noi) dorm-iremo
(voi) dorm-irete
(loro) dorm-iranno

Esercizi grammaticali

Vedi anche: 
Futuro dei verbi essere e avere
Futuro dei verbi irregolari
Futuro e condizionale (Usi e differenze)
– Futuro composto (o futuro anteriore)

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Grammatica - Spiegazione di base

Verbi essere e avere – Futuro

Il futuro si usa per:
– Per fare progetti → es: Quest’estate andremo al mare!
– Per fare previsioni → es: Secondo me, Giuseppe andrà in prigione.
– Per fare ipotesi sul presente → es: E’ tardi? Saranno le sei e mezza, credo.
– Per fare promesse → es: Non ti offenderò più, giuro!

Il verbo essere:

(io) sarò
(tu) sarai
(lui/lei) sarà
(noi) saremo
(voi) sarete
(loro) saranno

Il verbo avere:

(io) avrò
(tu) avrai
(lui/lei) avrà
(noi) avremo
(voi) avrete
(loro) avranno

Esercizi grammaticali

Vedi anche: 
Futuro dei verbi regolari in -are, -ere, -ire
– Futuro dei verbi irregolari
Futuro e condizionale (Usi e differenze)
– Futuro composto (o futuro anteriore)

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Grammatica - Spiegazione di base

Verbi modali – Differenze tra imperfetto e passato prossimo

verbi modali o servili (dovere, potere e volere) hanno una sfumatura diversa con l’imperfetto e con il passato prossimo.

Con il passato prossimo il risultato è certo.es:
– Ieri sono dovuto andare a fare la spesa → Avevo una necessità e ho fatto la spesa.
– Abbiamo potuto comprare una nuova auto → Avevamo una possibilità e abbiamo comprato un’auto.
– Hanno voluto mangiare la pizza → Avevano un desiderio e hanno mangiato una pizza.
Con l’imperfetto il risultato è incerto.es:
– Ieri dovevo andare a fare la spesa → Non diciamo se abbiamo fatto la spesa o no.
– Potevano comprare una nuova auto → Non sappiamo se hanno comprato l’auto.
– Volevano mangiare la pizza → Non diciamo se hanno mangiato la pizza.Quindi con l’imperfetto è necessario aggiungere delle informazioni.es:
– Ieri dovevo andare a fare la spesa, ma alla fine non sono uscito di casa.
– Potevano comprare una nuova auto e hanno scelto una Fiat 500.
– Volevano mangiare la pizza ma tutte le pizzerie erano chiuse.

Esercizi grammaticali

Vedi anche:
Passato prossimo dei verbi regolari in -are, -ere, -ire
Passato prossimo e imperfetto: usi e differenze
Imperfetto dei verbi essere e avere
– Imperfetto dei verbi regolari in -are, -ere, -ire

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Grammatica - Spiegazione di base

Imperfetto e passato prossimo – Usi e differenze

Il passato prossimo e l’imperfetto sono due tempi che descrivono un’azione passata, ma con sfumature molto diverse.

Per esprimere un’azione passata abituale – ripetuta si usa il tempo imperfetto:
– Normalmente uscivo di casa alle 7.00 del mattino.
– Qualche anno fa Enrico mangiava di meno.
– Prendevamo l’autobus tutti i giorni.

Per esprimere un’azione in un momento preciso che non si è conclusa si usa il tempo imperfetto:
– Il 13 settembre dell’anno scorso ero in viaggio.
– Mercoledì alle 15.00 studiavo in biblioteca.
– L’anno scorso a quest’ora partivo per Bucarest!

Per esprimere un’azione conclusa si usa il tempo passato prossimo:
– Sono uscito di casa da 10 minuti.
– Lunedì ho visto Michele
– Martina ha letto il libro in due settimane.

Per esprimere due azioni contemporanee si usa imperfetto + imperfetto:
– Ieri parlavo con Luca e scrivevo a Davide
– Questa mattina studiavo e sbadigliavo.
– Quel vecchio parlava e sputava!

Per esprimere un’azione in corso interrotta si usa imperfetto + passato prossimo:
– Mentre scendevo le scale, sono caduto.
– Quando ieri parlavo con Lucrezia, ho sentito un urlo!
– Scrivevo in chat quando Francesca mi ha chiamato.

Per esprimere una serie di azioni successive concluse si usa passato prossimo + passato prossimo:
– Ho visto Giovanni e siamo andati a mangiare.
– Paolo ha letto il libro e lo ha buttato nella spazzatura.
– Ho detto di no e sono fuggito.


Esercizi grammaticali

Vedi anche:
– Passato prossimo dei verbi regolari in -are, -ere, -ire
Imperfetto dei verbi essere e avere
– Imperfetto dei verbi regolari in -are, -ere, -ire
– Verbi modali: differenze tra imperfetto o passato prossimo

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Grammatica - Spiegazione di base

Verbi regolari (-are, -ere, -ire) – Imperfetto

Ecco l’imperfetto dei verbi essere e avere. L’imperfetto si usa:
– Per esprimere un’azione passata abituale – ripetuta
– Per esprimere un’azione in un momento preciso che non si è conclusa

Ecco l’imperfetto dei verbi regolari in:
are
ere
ire

Verbo in -are: parlare

parl –avo
parl –avi
parl –ava
parl –avamo
parl –avate
parl –avano

Verbo in -ere: leggere

legg –evo
legg –evi
legg –eva
legg –evamo
legg –evate
legg –evano

Verbo in -ire: dormire

dorm –ivo
dorm –ivi
dorm –iva
dorm –ivamo
dorm –ivate
dorm –ivano

Esercizi grammaticali

Vedi anche: 
Imperfetto dei verbi essere e avere
Passato prossimo dei verbi regolari in -are, -ere, -ire
Imperfetto e passato prossimo (Usi e differenze)
Verbi modali: differenze tra imperfetto o passato prossimo

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Grammatica - Spiegazione di base

Verbi essere e avere – Imperfetto

Ecco l’imperfetto dei verbi essere e avere. L’imperfetto si usa:
– Per esprimere un’azione passata abituale – ripetuta
– Per esprimere un’azione in un momento preciso che non si è conclusa

Il verbo essere:

(io) ero
(tu) eri
(lui/lei) era
(noi) eravamo
(voi) eravate
(loro) erano

Il verbo avere:

(io) avevo
(tu) avevi
(lui/lei) aveva
(noi) avevamo
(voi) avevate
(loro) avevano

Esercizi grammaticali

Vedi anche: 
Imperfetto e passato prossimo (Usi e differenze)
Passato prossimo dei verbi essere e avere
Imperfetto dei verbi regolari in -are, -ere, -ire
Verbi modali: differenze tra imperfetto o passato prossimo

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Grammatica - Spiegazione di base

Essere e stare

Essere e stare sono due verbi che creano confusione. In alcuni casi hanno usi simili ma con sfumature diverse e, inoltre, hanno lo stesso participio passato: stato.

Essere

Essere si usa per esprimere l’esistenza e l’essenza, cioè esprime la qualità o la condizione di un oggetto o una persona. Le qualità o le condizioni possono essere permanenti o temporanee.
Normalmente con il verbo essere si usa un sostantivo o un aggettivo.
es:
→ Maria è bella.  / Con questo vestito, Maria è bella.
→ Giovanni è il mio avvocato. / Per ora Giovanni è il mio avvocato.
→ Il giardino è profumato. / Oggi il giardino è profumato. 

Essere si usa per esprimere lo stato in luogo e dice dove si trova qualcosa o qualcuno.
es:
→ Dov’è Antonio?
→ Antonio è al lavoro.
→ Milano è in Lombardia. 

Esserci (ci sono, ci sei, c’è ecc…) significa essere presentiessere pronti o avere capito.
es:
→ C’è Marco? (E’ presente Marco?)
→ Ci sei? Allora possiamo cominciare. (Sei pronto?…)
→ Due è la radice quadrata di quattro, ci sei? (… hai capito?)

Stare

Stare si usa per esprimere una condizione fisica e psicologica temporanea, in sostituzione del verbo sentirsi e si usa con un avverbio.
es:
→ Come stai? (Come ti senti?)
→ Sto bene! (Mi sento bene)
→ Francesca sta male? (Francesca si sente male?) 

Stare si usa per esprimere il rimanere o il restare in una condizione o in un luogo.
es:
→ State a casa questa sera? (Restate a casa ….)
→ Stanno in silenzio e ascoltano il mare. (Restano in silenzio …)
→ Sta’ zitto! (Resta zitto) 

Starci (ci sto, ci stai, ci sta ecc…) significa essere d’accordoessere disponibile o entrarci (cioè avere lo spazio sufficiente).
es:
→ Mi chiedi di accettare le tue bugie, ma io non ci sto! (… ma io non sono d’accordo)
→ Ci stai per una partita di calcio? (Sei disponibile per …)
→ In questa auto non ci stiamo tutti! (… non ci entriamo tutti!) 

Stare si usa anche con alcune espressioni particolari con un significato specifico:
Stare + gerundio
Stare per + infinito
Stare ai dati / ai fatti → Rimanere concentrati sui dati / sui fatti.
Stare alle apparenze → Giudicare dalle apparenze.
Stare ai patti → Mantenere i patti.
Stare allo scherzo → Accettare lo scherzo.
Stare a qualcuno → Spettare / toccare a qualcuno.

Essere o stare?

La scelta e il significato di essere e stare dipendono molto dall’uso e dalle sfumature che vogliamo dare.
Ci sono alcune espressioni che possiamo usare con entrambi (essere/stare a dieta, essere/stare calmo, essere/stare in silenzio ecc…). In questi casi, il verbo essere esprime una qualità o constatazione mentre il verbo stare esprime una maggiore volontarietà.
Per capire meglio come si usano, vediamo altri esempi concreti:
– Come sta Marilù? (Come si sente Marilù?)
– Marilù è stanca (stanca = aggettivo) ma sta bene (bene = avverbio).
– Come mi sta questo vestito? (Come appare questo vestito su di me?)
– Ti sta molto bene (il vestito su di te va molto bene). Con questo vestito sei elegante!
– Dove sei? 
– Sono in viaggio! Sto per arrivare a casa tua. Tu stai ancora a casa, vero?
– No, sono alla stazione, sto qui ad aspettarti da 20 minuti.
– Sta a te decidere se venire con noi o no. Noi non ti obblighiamo.
– Se stiamo alle apparenze è così, ma se stiamo ai dati non ho altra scelta.
– A capodanno da me ci sono Lucia, Serena e Sabrina. Ti propongo questo: vieni alle 22 e festeggiamo insieme. Ci stai?
– Ciao Marco, stiamo per venire alla tua festa, ma siamo 7 persone: ci stiamo a casa tua?
– Sì! Ci stiamo tutti, anche perché noi per ora siamo pochi.
– Come è il tuo fidanzato?
– E’ molto simpatico e giovanile… e anche molto bello!
– Come sta il tuo fidanzato?
– Sta bene, lavora molto, è sempre stanco, ma sta bene.

Esercizi grammaticali

Vedi anche:
Presente dei verbi essere e avere
Presente dei verbi irregolari
Stare + gerundio (Presente progressivo)
– Stare per + infinito

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Grammatica - Spiegazione di base

Preposizioni di luogo

Le preposizioni sono parole che mettono in relazioni due parti della frase.
Le preposizioni di luogo sono: A, IN, DA, SU, PER.

A
si usa con: 
– nomi di città
es:
→ sono a Roma
→ vado a Milano
→ vivo a Vienna 

– nomi di isole piccole
es:
→  vivo a Ponza (ma con ISOLA si dice: sull’isola di Ponza)
→  vado a Ventotene (ma con ISOLA si dice sull’isola di Ventotene) 

 alcuni nomi di luoghi:
scuola → es: sono/vado a scuola
teatro → es:  sono/vado a teatro
lezione → es:  sono/vado a lezione
lavoro → es:  sono/vado al lavoro
bagno (funzione della toilet) → es:  sono/vado al bagno
cinema → es:  sono/vado al cinema
mare → es:  sono/vado al mare (ma si dice: IN spiaggia)
supermercato → es:  sono/vado al supermercato
bar → es:  sono/vado al bar
ristorante → es:  sono/vado al ristorante
stazione → es:  sono/vado alla stazione
posta → es:  sono/vado alla posta
aeroporto → es:  sono/vado all’aeroporto 
estero → es:  sono/vado all’estero
IN
si usa con: 
– continenti
es:
→ sono in Asia
→  vado in Europa – 

nazioni

es:
→ sono in Germania
→ vado negli Stati Uniti 

– regioni
es:
→  sono in Lombardia
→ vado nel Lazio 

 isole grandi
es:
→ sono in Madagascar
→ vado in Sicilia 

– nomi di luoghi che finiscono in -ia e -teca
es:
→ sono in libreria
→ vado in biblioteca 

– alcuni nomi di luoghi
città → es:  sono/vado in città
campagna → es:  sono/vado in campagna
ufficio → es:  sono/vado in ufficio
camera/cucina/bagno (stanze) → es:  sono/vado in camera/cucina/bagno
centro/periferia → es:  sono/vado in centro/periferia
autobus/metropolitana/macchina/aereo (mezzi) → es: sono/vado in autobus ecc…
chiesa → es:  sono/vado in chiesa
ospedale → es:  sono/vado in ospedale
albergo → es:  sono/vado in albergo
banca → es:  sono/vado in banca
strada → es:  sono/vado in strada (ma si dice sul marciapiede)
Ci sono alcune parole che vanno con A e con IN:
piazzaletto, casa, stazione, bagno ecc… 
Bisogna ricordare che A ha un’idea di prossimità e di idea mentre IN esprime il significato LETTERALE e FISICO.
→ sono a piazza del Popolo vuol dire che sono in quella zona, mentre
→ sono in piazza del Popolo vuol dire che ci sono fisicamente 
→ sono a letto vuol dire che sto usando il letto
→ sono nel letto vuol dire che ci sono fisicamente 
→ sono al bagno vuol dire che sto usando il bagno
→ sono in bagno vuol dire che ci sono fisicamente ecc..
DA
si usa con:
– luoghi di provenienza
es:
→ vengo dal Brasile
→ torno dal supermercato 

– persone (come destinazione)
es:
→ vado da Michele (= vado a casa di Michele)
→ torno dal dottore (= vado nuovamente dal dottore)
→ vengo da te (= vado a casa tua)
PER
si usa con:
 luoghi da attraversare/raggiungere
es:
→ passa per il centro (= va attraverso il centro)
→ cammina per la strada principale (= segue la strada principale)
→ parto per il Brasile (= parto con destinazione brasile)
SU
si usa con:
 luoghi sopraelevati
es:
→ sono/vado sul ponte
→ salgo sulla scala
→ mi fermo sulle scale

Esercizi grammaticali

Vedi anche:
Preposizioni semplici e articolate
Preposizioni di tempo
Verbi con le preposizioni
Avverbi con le preposizioni